Somatropin Biopartners
Conversione extratiroidea da T4 a T3 che può risultare in una riduzione della concentrazione di T4 ed un aumento di T3 nel siero. I livelli periferici dell’ormone tiroideo sono rimasti entro i limiti di riferimento nella maggior parte dei soggetti sani mentre teoricamente l’ipotiroidismo può svilupparsi in soggetti con ipotiroidismo subclinico. Quindi il controllo della funzionalità tiroidea deve essere effettuato in tutti i pazienti.
Dosing: Pediatric
In caso di cefalea grave o ricorrente, disturbi della vista, nausea e/o vomito si consiglia una fundoscopia per poter rilevare un eventuale edema della papilla. Se l’edema della papilla è confermato, occorre considerare l’eventualità di un’ipertensione endocranica benigna e, se necessario, interrompere il trattamento con l’ormone della crescita. Al momento attuale non esistono dati sufficienti per fornire raccomandazioni cliniche nei pazienti con pregressa ipertensione endocranica. In caso di ripresa della terapia con l’ormone della crescita è necessario un attento monitoraggio in merito ai sintomi di ipertensione endocranica. Sia in età pediatrica che per gli adulti, comunque, una terapia a base di ormone della crescita va accuratamente definita da uno specialista. Per lo stesso motivo è bene, quando si sta seguendo una simile terapia, sottoporsi a controlli periodici volti ad accertare la normale funzionalità tiroidea, renale, neurologica, leucocitaria, etc.
All’inizio della terapia è raccomandato l’utilizzo di basse dosi di somatropina, pari a 0,15-0,3 mg, somministrate quotidianamente per via sottocutanea. Tale dose deve essere modificata gradualmente, tenendo sotto controllo i livelli del fattore di crescita 1 insulino-simile (IGF-1). La dose finale raccomandata di ormone della crescita raramente è superiore a 1,0 mg/die. Meccanismo d’azione dell’ormone della crescita Due molecole di ormone della crescita si legano al proprio recettore, presente in tutto l’organismo, che appartiene alla famiglia dei recettori delle citochine. Una molecola di GH lega dure recettori adiacenti e ne determina la dimerizzazione, l’interazione e l’attivazione.
Nel caso questo venga diagnosticato si deve considerare una diagnosi di ipertensione endocranica benigna e, se del caso, la terapia con ormone della crescita deve essere interrotta. † Segnalato in bambine con deficit di ormone della crescita trattate con somatropina, ma l’incidenza appare simile a quella delle bambine senza deficit di ormone della crescita. Studio epidemiologico condotto tra Stati https://www.fit24.gr/2025/02/26/steroidi-guida-completa-su-uso-tipi-e-rischi/ Uniti e Canada che dimostra come il trattamento con SAIZEN risulti efficace e sicuro per i pazienti in età pediatrica.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di somatropina?
La somatropina viene usata per il trattamento della sindrome da intestino corto. La somatropina è un ormone la cui azione consiste nel provocare un aumento di acqua degli elettroliti e dei nutrienti che sono presenti nell’intestino. La somatropina è un ormone che agisce provocando un aumento dell’acqua degli eletroliti e dei nutrienti presenti nell’intestino.
- La terapia con somatropina ha un effetto positivo sulla costituzione fisica dei pazienti con GHD, in quanto riduce i depositi di lipidi e aumenta la massa magra.
- In genere, tali reazioni avverse sono da lievi a moderate, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose.
- Per lo stesso motivo è bene, quando si sta seguendo una simile terapia, sottoporsi a controlli periodici volti ad accertare la normale funzionalità tiroidea, renale, neurologica, leucocitaria, etc.
- Prima di iniziare la terapia con somatropina i pazienti con PWS devono essere valutati per la diagnosi di un’eventuale ostruzione delle vie respiratorie superiori, apnea notturna o affezioni respiratorie.
Pazienti adulti sottoposti a terapia spesso lamentano ritenzione idrica, edema periferico, artralgia, mialgia e parestesia che fortunatamente regrediseo spontaneamente o dopo adeguamento della dose. Più frequenti sono invece le reazioni avverse locali, legate alla modalità di somministrazione, spesso causa di rossori, piccoli ematomi e lipoatrofia. Tutti i suddetti effetti collaterali sembrano presentarsi con maggior incidenza e gravità negli utilizzatori di ormone della crescita a fini dopanti. Nella gravidanza normale, i livelli di ormone della crescita ipofisario si sono ridotti in misura marcata dopo 20 settimane di gestazione e sono stati sostituiti pressoché interamente dall’ormone della crescita placentare entro 30 settimane. Per questo, è improbabile che nelle donne con deficit di ormone della crescita sia necessaria una terapia sostitutiva continuata con somatropina nel terzo trimestre di gravidanza.
GH, somatomammotropina corionica umana e prolattina appartengono a un gruppo di ormoni omologhi con attività di crescita e lattogenesi. La somatotropina, nota anche come ormone somatotropo, ormone della crescita, STH, oppure SH o GH (growth hormone), è un ormone peptidico secreto dall’adenoipofisi composto da 191 amminoacidi. La sua principale funzione è di stimolare lo sviluppo dell’organismo dei vertebrati, promuovendo l’accrescimento e la divisione mitotica delle cellule di quasi tutti i tessuti corporei. Somatropin Biopartners 10 mg è sufficiente per i bambini con peso corporeo massimo di 20 kg.
Il sovradosaggio può provocare ipoglicemia e, successivamente, iperglicemia. Inoltre, un sovradosaggio di somatropina è probabilmente causa di manifestazioni di ritenzione idrica. Studi preclinici sulla tossicità hanno mostrato che la somatropina non ha indotto effetti negativi sulla fertilità maschile e femminile (vedere paragrafo 5.3). Sebbene rara, la pancreatite deve essere presa in considerazione in pazienti trattati con somatropina, soprattutto i bambini che sviluppano dolore addominale. Le donne possono richiedere dosaggi superiori rispetto agli uomini, mentre in alcuni soggetti di sesso maschile si può osservare un aumento della sensibilità a IGF-1 nel tempo.